TRINACRIA

La Trinacria: L’Anima a Tre Punte della Sicilia

Antico come il vento che accarezza le coste dell’isola, il simbolo della Sicilia si chiama Trinacria, dal greco Trinacrios, “tre promontori”. Un nome che è geografia, mito e destino, racchiuso in un’immagine che danza nel tempo: una testa femminile al centro, da cui si irradiano tre gambe piegate, simbolo del moto eterno e della trasformazione.

È la figura della Gorgone Medusa che ci guarda, con serpenti tra i capelli e spighe di grano intrecciate, segno di fertilità, di abbondanza e di protezione contro ogni male. Il suo volto è insieme bellezza e potere, un talismano che custodisce l’essenza di questa terra forte e generosa.

Le tre gambe, come i tre promontori dell’isola — Capo Peloro, Capo Passero e Capo Lilibeo — corrono verso l’infinito, raccontando velocità, cambiamento e un’identità che non si arresta mai. Sono radici in movimento, storia che si rinnova ad ogni passo.

Le spighe, oro della terra siciliana, evocano la ricchezza che da secoli nutre il mondo, mentre le ali – in alcune antiche raffigurazioni – ricordano il tempo che scorre, leggero e inarrestabile, come la brezza tra le pietre dei templi.

La Trinacria non è solo un emblema: è la Sicilia che si specchia nel mito, che si riconosce nei suoi simboli, che si racconta al mondo attraverso la sua forma unica e inconfondibile.